Si sta per alzare il sipario sull’edizione 2025 dell’IBCAMP, e fremono i preparativi per gli organizzatori delle varie settimane. Le iscrizioni hanno fatto registrare un interessante incremento, sia nel campo maschile, che in quello femminile. Quest’ultimo per quest’anno cambia periodo, andando a chiudere a metà luglio l’esperienza 2025. Ne abbiamo parlato con Silvia Martinello, Responsabile tecnico di IBCAMP per il settore femminile.
Silvia, cosa ti aspetti da questo IBCAMP?
“Ci aspettiamo che il livello del camp aumenti sempre di più in qualità perché di quantità ne facciamo veramente tanta e quindi siamo contenti di essere riconosciuti anche nel femminile come un camp di qualità e di alta specializzazione. Stanno arrivando richieste da tutta italia. e questa è la conferma che siamo un camp dove si lavora e dove dopo una settimana di lavoro si esce comunque formati in un certo modo. Le ragazze arrivano dopo una stagione intensa dove in campo fanno tanto lavoro, ma questa è un’occasione dove per specializzarsi dove magari durante la stagione non c’è il tempo di fare determinati i lavori perché si lavora di squadra. Anche quest’anno cerchiamo sempre di alzare un po’ l’asticella: l’obiettivo è quello di diventare proprio sempre un po’ più specialisti”.
Cosa vuol dire per te vivere l’IBCAMP?
“Vivere l’IBCAMP per me è un appuntamento sacro come mi piace dire ormai: è una settimana dove veramente è bello stare in mezzo alle ragazze vivendo non il rapporto che si può avere con una squadra ma vivendo il rapporto a al di fuori; quindi vedendo cosa fanno al di fuori, anche quelle cose divertenti da camp che devono godersi. Anche per noi allenatori: ricordo due anni fa le partite di burraco con Monica Stazzonelli di sera: è un momento in cui le relazioni diventano un punto fondamentale per vivere in un bel clima“